ANOMALIE DELLE CELLULE EPITELIALI
ANOMALIE DELLE CELLULE EPITELIALI
ADENOCARCINOMA ENDOMETRIALE
Luis A. Diaz-Rosario, medico
L’adenocarcinoma endometriale è la forma più diffusa di tumore ginecologico maligno e rappresenta i due terzi dei tumori del corpo dell’utero. Da un punto di vista clinico, può essere suddiviso in due grandi gruppi. Il tipo I, che costituisce 2/3 degli adenocarcinomi endometriali, colpisce in genere le donne in pre- o peri-menopausa con una storia clinica caratterizzata da un livello iperestrogenico endogeno o esogeno. Di solito, l’evoluzione della patologia prevede la progressione del processo neoplastico da un’iperplasia a un adenocarcinoma invasivo ben differenziato e il tumore spesso risponde alla terapia ormonale, con conseguente prognosi migliore rispetto ai tumori di tipo II. Il tipo II, che costituisce 1/3 degli adenocarcinomi endometriali, colpisce di solito le donne in post-menopausa, non è associato a un livello iper-estrogenico e presenta spesso cellule neoplastiche scarsamente differenziate. Per alcune donne è possibile diagnosticare la presenza di adenocarcinoma dell’endometrio scarsamente o ben differenziato con il semplice prelievo di materiale dalla cervice per il Pap test. Come avviene per il Pap test convenzionale, l’aspetto citologicodell’adenocarcinoma endometriale nei campioni di ThinPrep®Pap Test dipende in larga misura dal grado e dal tipo della neoplasia. Anche se le lesioni endometriali non sono direttamente campionabilicon il Pap test, le neoplasie di più alto grado tendono a esfoliare più cellule e ad esserepiù evidenti. La distribuzione uniforme e il fissaggio in fase liquida delle cellule nei campioni di ThinPrep Pap Test possono facilitare l’individuazione di lesioni ben differenziate, che sono spesso presenti con un piccolo numero di cellule anormali, con alterazioni cellulari lievi e nella fase iniziale.
L’anamnesi della paziente, pur essendo un elemento importante per tutta l’analisi citologica, riveste importanza fondamentale quando si analizzano le cellule endometriali nel Pap test. L’età e l’anamnesi della paziente sono elementi chiave per la formulazione di una diagnosi di cellule endometriali benigne, atipiche e chiaramente maligne. Da un punto di vista citologico, l’adenocarcinoma endometriale ben differenziato può essere difficile da distinguere da un endometrio benigno e da un’iperplasia endometriale e sarebbero necessari ulteriori studi e pubblicazioni che definissero con maggior precisione i criteri relativi.
Il grado di atipia dell’adenocarcinoma endometriale aumenta con il grado del tumore. L’aspetto delle cellule può variare da apparentemente benigno a chiaramente maligno. Ai fini dello studio dei criteri classici, si procederà alla descrizione delle caratteristiche chiaramente maligne da utilizzare come linee guida di riferimento per l’analisi citologica.
Da un punto di vista citologico, le neoplasie di tipo I presentano cellule endometriali atipiche/maligne su uno quadro con aumentato indice di maturazione. Al contrario, le neoplasie di tipo II presentano in genere uno quadro atrofico. Nei campioni ThinPrep le cellule endometriali sono ben conservate e possono apparire in gruppi tridimensionali addensati di varie dimensioni o in piccoli lembi piatti che contengono poche cellule. Le cellule appaiono di solito più grandi rispetto alle cellule normali e i gruppi presentano bordi regolari e talvolta dentellati che fa loro assumere una configurazione papillare Il citoplasma è finemente o distintamente vacuolato ed è possibile notare alcuni vacuoli più grandi che premono il nucleo ad un lato della cellula e talvolta rivelano engulfment così come talvolta accade per le polimorfonucleate (). La caratteristiche nucleari variano in base al grado del tumore. In linea di massima, quando il tumore diventa meno differenziato, il nucleo tende ad addensarsi evidenziando un aumento graduale della superficie nucleare (µm2) e della dimensione e del numero di nucleoli, irregolarità nella distribuzione e nella grana della cromatina e un ispessimento delle membrane nucleari.
I criteri citologici relativi all’adenocarcinoma endometriale nel ThinPrep® Pap Test sono i seguenti:
Nelle cellule polimorfonucleate può verificarsi “engulfment“.60x
Le dimensioni complessive delle cellule sono generalmente più grandi di quelle dell’omologo normale.60x
Nuclei “riuniti” rispetto ai nuclei normali.60x
Le membrane nucleari possono essere inspessite. 60x
La cromatina può essere aggregata e distribuita in modo irregolare. 60x
I nucleoli sono normali e variano di frequenza, dimensione e numero.60x
Gli indizi contestuali rilevati sullo sfondo di queste lesioni rimangono quando si utilizza il ThinPrep® Pap Test. La diatesi tumorale rilevata con maggiore frequenza sotto forma di una diatesi acquosa nello striscio convenzionale, si presenta nel Thin Prep® Pap Test sotto forma di detriti aggregati e granulari che non provocano l’oscuramento dei dettagli cellulari.
Possono essere presenti diatesi tumorale e cellule maligne singole.60x
Un aggregato di cellule da adenocarcinoma endometriale è associato a diatesi tumorale.60x
ASPETTI SIMILI
L’adenocarcinoma endometriale è caratterizzato da pochi elementi di somiglianza, anche se l’età e l’anamnesi della paziente possono contribuire alla formulazione di diagnosi differenziali. L’adenocarcinoma endometriale, di tipo specificamente endometrioide, può assomigliare all’adenocarcinoma endocervicale. Può avere un aspetto simile a lembi , anzicché un aspetto complessivamente papillare. Se l’adenocarcinoma endometrioide si sviluppa nell’utero e intacca la cervice o viceversa, può essere molto difficile da differenziare.
Le cellule del carcinoma squamoso a piccole cellule costituiscono un altro potenziale elemento di somiglianza con l’adenocarcinoma endometriale a causa della dimensione ridotta delle cellule e dell’assenza di citoplasma.
Nota: è possibile individuare cellule endometriali da iperplasia o iperplasia atipica, difficili da distinguere da una neoplasia (consultare la sezione relativa alle AGUS).
ADENOCARCINOMA ENDOMETRIALE | ADENOCARCINOMA ENDOCERVICALE | CARCINOMA A CELLULE SQUAMOSE CON CELLULE PICCOLE | |
Presentazione dei tessuti | Aggregati piccoli e disgiunti, gruppi di cellule (aggregati tridimensionali) e lembi grandi nei tumori scarsamente differenziati | Alcune cellule singole, nastri , rosette e lembi e aggregati bidimensionali con bordi dei gruppi ben definiti (bordi con dentellature) | Si possono rilevare cellule singole e aggregati o disposizioni sinciziali. La presentazione dei tessuti è piatta piuttosto che aggregata. |
Citoplasma | finemente o discretamentee vacuolato con alcuni vacuoli grandi, rapporto N/C 2:1 o citoplasma molto scarso | finemente vacuolato con rari vacuoli singoli distinti, rapporto N/C 2:1 | Il citoplasma è scarso e finemente vacuolato o delicato. |
Nucleo | Appena più grande o più grande (leggermente più grande del nucleo delle cellule intermedie), in prevalenza tondo o ovale | Più grande (ingrandito di 3-4 volte la dimensione del nucleo delle cellule intermedie), tondo o ovale | I nuclei sono in genere tondi o ovali e occupano fino al 95% del citoplasma. È possibile rilevare forme picnotiche |
Membrana nucleare | Regolare, ispessita | Regolare o irregolare (ondulata), ispessita | Le membrane nucleari sono regolari o irregolari e ispessite |
Cromatina | Grossolana, distribuita non uniformemente con chiarificazione della paracromatina, lieve ipercromia | Grossolana , granulare e ipercromica (cromatina grigia) | Grossolana e ipercromica, anche se talvolta può apparire finemente granulare e uniformemente distribuita |
Nucleoli | Singoli o multipli, regolari, non in ogni cellula | Numerosi, prominenti, regolari o irregolari, singoli o multipli | I nucleoli sono spesso presenti e sono piccoli e talvolta multipli |
Adenocarcinoma endometriale
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Adenocarcinoma endometriale
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Carcinoma a piccole cellule60x
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